lunedì 11 dicembre 2017

"CANTO DELLA PIANURA" di Kent Haruf














p.p.       304
ed:        NN editore
prezzo: 18,00



TRAMA:

Con Canto della pianura si torna a Holt, dove Tom Guthrie insegna storia al liceo e da solo si occupa dei due figli piccoli, mentre la moglie passa le sue giornate al buio, chiusa in una stanza.
Intanto Victor Roubideaux a sedici anni scopre di essere incinta. Quando la madre la caccia di casa, la ragazza chiede aiuto a un'insegnate della scuola, Maggie Jones, e la sua storia si lega a quella dei vecchi fratelli McPheron, che da sempre vivono in solitudine dedicandosi all'allevamento di mucche e giumente.
Come in Benedizione, le vite dei personaggi di Holt si intrecciano le une alle altre in un racconto corale di dignità, di rimpianti e d'amore. In particolare, in questo libro Kent Haruf rivolge al sua parola attenta e misurata al cominciare della vita. E ce la consegna come una gemma, pietra dura sfaccettata e preziosa, ma anche delicato germoglio.
Questo libro è per chi ama spostarsi solo con il pensiero, meglio se in poltrona e sotto una coperta a scacchi rossi e blu, per chi riesce a sentirsi a casa anche solo con una finestra aperta sul cielo, per chi cerca su google maps i luoghi dei libri, meglio se immaginari, e per chi ha deciso di affidarsi al tempo, nella convinzione che lo spazio possa sempre tradirlo.




"C'è troppa solitudine qui. Prima o poi morirete senza neppure aver avuto un problema in vita vostra. Non del tipo giusto comunque. Questa è  la vostra occasione."



COMMENTO PERSONALE:

"Canto della Pianura" è cronologicamente  parlando, il secondo libro della serie pubblicato in Italia, ma in realtà è il primo romanzo della "Trilogia della pianura".
Il titolo originale è Plainsong, una parola che letteralmente significa "canto piano" e che rappresenta una tipologia di canto a cappella diffusa nel Medioevo e composta da un insieme di più voci. Questa è la premessa del traduttore (il bravissimo Fabio Cremonesi) e vi consiglio di pensarci durante la lettura perché è preziosa per comprendere al meglio non solo l'ambientazione ma anche lo stile di Haruf.
In "Canto della Pianura" ogni personaggio rappresenta una fase della vita: ci sono i due fratelli Ike e Bobby che impareranno a cavarsela da soli senza la mamma malata di depressione e Tom il padre professore al liceo che dovrà fronteggiare l'ira di uno studente con la sua famiglia.  Conosceremo Victoria adolescente incinta e cacciata di casa da una madre alcolizzata e gelosa, che si trova in una sera d'inverno, in cerca di aiuto a bussare alla porta della sua insegnante Maggie Jones, poi ci sono i fratelli solitari Harold e Raymond McPheron con un cuore grande anche se all'apparenza possano sembrare burberi e di poche parole, goffi ma i più coraggiosi che mi hanno commossa molto.
Vi ritroverete coinvolti nelle vite di questi personaggi e vi ritroverete a pensarli come vecchi amici.
Un capolavoro di semplicità, un trionfo della vita.



"Vite insignificanti ma indispensabili,
per la più semplice delle ragioni:
per la voce stupenda, quieta e luminosa 
con cui Haruf ci racconta della sua Holt,
di questa piccola città
dove ci sembra di vivere da sempre
e che mai vorremmo lasciare."

Tommaso Pincio


Voto: 5 su 5


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