venerdì 20 gennaio 2017

"LE OTTO MONTAGNE " di Paolo Cognetti




p.p. 208
ed. Einaudi
prezzo: 18,50




TRAMA:


Pietro è un ragazzino di città, solitario e un po' scontroso. La madre lavora in un consultorio di periferia, e farsi carico degli altri è il suo talento. Il padre è un chimico, un uomo ombroso e affascinante, che torna a casa ogni sera dal lavoro carico di rabbia. I genitori di Pietro sono uniti da una passione comune, in montagna si sono conosciuti, innamorati, si sono addirittura sposati ai piedi delle Tre Cime di Lavaredo. La montagna li ha uniti da sempre, anche nella tragedia, e l'orizzonte lineare di Milano li riempie ora di rimpianto e nostalgia. Quando scoprono il paesino di Grana, ai piedi del Monte Rosa, sentono di aver trovato il posto giusto: Pietro trascorrerà tutte le estati in quel luogo "chiuso a monte da creste grigio ferro e a valle da una rupe che ne ostacola l'accesso" ma attraversato da un torrente che lo incanta dal primo momento. E li, ad aspettarlo, c'è Bruno capelli biondo canapa e collo bruciato dal sole: ha la sua stessa età ma invece di essere in vacanza si occupa del pascolo delle vacche. Iniziano così estati di esplorazioni e scoperte, tra le case abbandonate, il mulino e i sentieri più aspri. Sono anche gli anni in cui Pietro inizia a camminare con suo padre, "la cosa più simile a un'educazione che abbia ricevuto da lui". 
Perché la montagna è un sapere, un vero e proprio modo di respirare, e sarà il suo lascito più vero: "Eccola li, la mia eredità: una parete di roccia, neve, un mucchio di sassi squadrati, un pino". Un'eredità che dopo tanti anni lo riavvicinerà a Bruno.





"La montagna non è solo neve e dirupi, creste, torrenti, laghi e pascoli.
La montagna è un modo di vivere la vita.
Un passo davanti all'altro, tempo e misura."




COMMENTO PERSONALE:


In Nepal i saggi raccontano che il mondo è una ruota a otto raggi. Al centro c'è una montagna altissima, il monte Sumeru, intorno otto montagne, i raggi della ruota, e tra loro otto mari. E il saggio si domanda: "Avrà imparato di più chi ha fatto il giro delle otto montagne o chi è arrivato in cima al monte Sumeru?".
Questo romanzo è un atto d'amore verso la natura, bellissima e crudele, e sopratutto verso la montagna, una storia di amicizia, di legami che con parole semplici ritrae la storia di questi uomini con le loro debolezze e mancanze, proprio per questo reali, vivi, malinconici, come sono le loro vite e i loro sentimenti.
"Tu saresti quello che va per le otto montagne e io quello che sale sul monte Sumeru?" dice Bruno, lui che non ha mai lasciato il piccolo paese di Grana ai piedi del Monte Rosa. "Pare proprio di sì" risponde Pietro, il milanese che lavora in Himalaya.
Ma loro hanno una casa in comune, fatta con le loro mani, un vecchio rudere ricostruito, due stanze una con una grande stufa e l'altra con un lucchetto, perché è il deposito per gli attrezzi.  
Una scritta dice: "è nel ricordo il più bel rifugio".
Per metà romanzo la lettura è lineare poi arrivano le sorprese, sono poche ma così importanti che non ve ne posso parlarne, per non rovinarvi il finale.
"Se entriamo nell'acqua di un torrente, che scorre come il tempo, dove sono il passato e il futuro?" domanda il padre a Pietro. 
"Il futuro è giù, dove va l'acqua" risponde; cioè a valle. 
"Sbagliato, per fortuna." lo corregge il padre.
 Solo qualche anno dopo pescando con Bruno, Pietro capirà perché ha sbagliato.
"Se guardi a monte, come fanno i pesci, che mangiano con il muso rivolto alla corrente, il futuro ti viene incontro e alle spalle hai l'acqua passata. Il destino viene dall'alto, dalla montagna."
Vi consiglio questa lettura, non è il primo romanzo di Cognetti che leggo, ma l'ho trovato veramente bello, mi ha fatto riflettere e non vi nascondo mi ha fatto anche commuovere.


Voto: 5 su 5









3 commenti:

  1. Parlate tutti molto bene di questo libro! Io sono indecisa se buttarmi o no nella lettura, non riesco a capire se potrebbe piacermi..quello che mi frena è più che altro l'argomento, io e la montagna non abbiamo un bel rapporto, magari però questo libro mi farebbe un po ricredere chissà.. ;)

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  2. Confermo...lo stra-consiglio, sicuramente tutto gira intorno alla montagna, ma è, principalmente,una bellissima storia di amicizia è un romanzo breve o un lungo racconto, come vuoi...dunque non ti prende troppo tempo..provaci!

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  3. Bene allora mi fido e penso che lo leggerò :)

    ps.Ho visto che hai in lettura figlie sagge..tornerò a leggere la recensione :) Se ti va passa dal mio blog appena nato :D

    Buona giornata!

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