giovedì 26 gennaio 2017

26 GENNAIO









E' già passato un anno???
Ebbene sì, un anno fà iniziavo, devo ammettere, di "getto" a scrivere una semplice e veloce presentazione...
 Sono veramente felice di aver trovato il modo per condividere con le persone che mi seguono una delle mie principali passioni

LA LETTURA


Quando leggo posso essere un'esploratrice, un vampiro, una montagna, una stella, una regina di un paese immaginario, i libri mi permettono di vivere mille vite e di imparare da ognuna di esse; conosco nuovi luoghi, nuove abitudini, vivo vite oltre che presenti anche passate e future poiché un libro mi permette di viaggiare nel tempo. Leggere è sognare ad occhi aperti, è come aprire gli occhi a mille realtà diverse.
Secondo gli studi fatti bastano sei minuti di lettura al giorno per ridurre lo stress; se per esempio ho avuto una giornata difficile, leggere mi aiuta a staccare la mente e a distrarmi senza pensare ad altro.
Insomma i benefici della lettura sono moltissimi, vi assicuro per me, se non avete capito, è soprattutto un gran PIACERE.

Grazie a chi regolarmente mi legge e mi osserva sui vari social, le soddisfazioni e le nuove conoscenze sono state molte. 
Grazie ancora di 
Elena






venerdì 20 gennaio 2017

"LE OTTO MONTAGNE " di Paolo Cognetti




p.p. 208
ed. Einaudi
prezzo: 18,50




TRAMA:


Pietro è un ragazzino di città, solitario e un po' scontroso. La madre lavora in un consultorio di periferia, e farsi carico degli altri è il suo talento. Il padre è un chimico, un uomo ombroso e affascinante, che torna a casa ogni sera dal lavoro carico di rabbia. I genitori di Pietro sono uniti da una passione comune, in montagna si sono conosciuti, innamorati, si sono addirittura sposati ai piedi delle Tre Cime di Lavaredo. La montagna li ha uniti da sempre, anche nella tragedia, e l'orizzonte lineare di Milano li riempie ora di rimpianto e nostalgia. Quando scoprono il paesino di Grana, ai piedi del Monte Rosa, sentono di aver trovato il posto giusto: Pietro trascorrerà tutte le estati in quel luogo "chiuso a monte da creste grigio ferro e a valle da una rupe che ne ostacola l'accesso" ma attraversato da un torrente che lo incanta dal primo momento. E li, ad aspettarlo, c'è Bruno capelli biondo canapa e collo bruciato dal sole: ha la sua stessa età ma invece di essere in vacanza si occupa del pascolo delle vacche. Iniziano così estati di esplorazioni e scoperte, tra le case abbandonate, il mulino e i sentieri più aspri. Sono anche gli anni in cui Pietro inizia a camminare con suo padre, "la cosa più simile a un'educazione che abbia ricevuto da lui". 
Perché la montagna è un sapere, un vero e proprio modo di respirare, e sarà il suo lascito più vero: "Eccola li, la mia eredità: una parete di roccia, neve, un mucchio di sassi squadrati, un pino". Un'eredità che dopo tanti anni lo riavvicinerà a Bruno.





"La montagna non è solo neve e dirupi, creste, torrenti, laghi e pascoli.
La montagna è un modo di vivere la vita.
Un passo davanti all'altro, tempo e misura."




COMMENTO PERSONALE:


In Nepal i saggi raccontano che il mondo è una ruota a otto raggi. Al centro c'è una montagna altissima, il monte Sumeru, intorno otto montagne, i raggi della ruota, e tra loro otto mari. E il saggio si domanda: "Avrà imparato di più chi ha fatto il giro delle otto montagne o chi è arrivato in cima al monte Sumeru?".
Questo romanzo è un atto d'amore verso la natura, bellissima e crudele, e sopratutto verso la montagna, una storia di amicizia, di legami che con parole semplici ritrae la storia di questi uomini con le loro debolezze e mancanze, proprio per questo reali, vivi, malinconici, come sono le loro vite e i loro sentimenti.
"Tu saresti quello che va per le otto montagne e io quello che sale sul monte Sumeru?" dice Bruno, lui che non ha mai lasciato il piccolo paese di Grana ai piedi del Monte Rosa. "Pare proprio di sì" risponde Pietro, il milanese che lavora in Himalaya.
Ma loro hanno una casa in comune, fatta con le loro mani, un vecchio rudere ricostruito, due stanze una con una grande stufa e l'altra con un lucchetto, perché è il deposito per gli attrezzi.  
Una scritta dice: "è nel ricordo il più bel rifugio".
Per metà romanzo la lettura è lineare poi arrivano le sorprese, sono poche ma così importanti che non ve ne posso parlarne, per non rovinarvi il finale.
"Se entriamo nell'acqua di un torrente, che scorre come il tempo, dove sono il passato e il futuro?" domanda il padre a Pietro. 
"Il futuro è giù, dove va l'acqua" risponde; cioè a valle. 
"Sbagliato, per fortuna." lo corregge il padre.
 Solo qualche anno dopo pescando con Bruno, Pietro capirà perché ha sbagliato.
"Se guardi a monte, come fanno i pesci, che mangiano con il muso rivolto alla corrente, il futuro ti viene incontro e alle spalle hai l'acqua passata. Il destino viene dall'alto, dalla montagna."
Vi consiglio questa lettura, non è il primo romanzo di Cognetti che leggo, ma l'ho trovato veramente bello, mi ha fatto riflettere e non vi nascondo mi ha fatto anche commuovere.


Voto: 5 su 5









mercoledì 4 gennaio 2017

"HOLLOW CITY IL RITORNO DEI BAMBINI SPECIALI DI MISS PEREGRINE" di Ramson Riggs















p.p. 430 
ed:  Rizzoli
prezzo: 16,15




TRAMA:

Chi è Jacob Portman? Un ragazzo finito dentro un'avventura più grande di lui, o un predestinato, uno Speciale dai poteri prodigiosi, abilissimo investigatore dell'ombra e cacciatore di mostri terrificanti? Nessuno lo sa. L'unica cosa certa è che sembrano trascorsi secoli dal giorno in cui la misteriosa morte del nonno lo ha spinto a indagare sul suo passato, catapultandolo sull'isoletta di Cairnholm, al largo delle coste gallesi. E' qui che si imbatte nella bizzarra e affascinante combriccola dei Bambini Speciali: creature dotate di poteri curiosi e irripetibili, membri superstiti di una stirpe meravigliosa, obbligati, per sfuggire alla persecuzione di un mondo ottusamente Normale, ad affidarsi alle inflessibili cure di Miss Peregrine, la donna-uccello in grado di manipolare il tempo. Ma ora che Miss Peregrine è ferita e non riesce a ritrovare le proprie sembianze umane, i Bambini Speciali e Jacob saranno costretti a vedersela da soli con coloro che minacciano di distruggerli usurpando la loro stranezza e dovranno abbandonare l'eterno presente in cui hanno vissuto per avventurarsi nel mondo reale.




"Non si tratta di destino, ma credo che nel mondo esista
 un equilibrio, e che di tanto in tanto forze a noi sconosciute
 intervengono per raddrizzare l'ago della bilancia.
Miss Peregrine ha salvato mio nonno
 e ora tocca a me salvare lei."



COMMENTO PERSONALE:


Concluso il secondo libro di questa trilogia, la storia prosegue nel punto esatto dove era terminato il primo volume. Troviamo i ragazzi in fuga dall'isola attaccata dai cattivi "Vacui" che vogliono catturare Miss Peregrine,  che nel frattempo è intrappolata nella forma di un uccello e i ragazzi devono trovare il modo di farla tornare "normale". Sarà una lunga fuga verso Londra dove troveranno nuovi alleati e nuovi bambini speciali  con dei poteri formidabili, un nuovo ragazzo invisibile, una coppia di gemelli davvero particolari, una ragazzina capace di rigenerarsi, una ragazza con una capacità innata di manipolare il ghiaccio e un'altra dai poteri telecinetici...,questi si uniranno a loro.
Capitolo dopo capitolo vieni catapultato all'interno di una fiaba dove affiora sempre la volontà di contrastare il male, e questo, purtroppo rispecchia la società contemporanea che osteggia la vita a colpi di sofferenza e di irragionevole ira. 
Il finale è sbalorditivo e il colpo di scena inaspettato ti fa, ovviamente, desiderare di leggere al più presto il terzo libro.


Voto: 4 su 5